Retro-Surfing Maldives: breve fuga dall'inverno
Retro-Surfing Maldives vuol essere una piccola guida per niente omnicomprensiva del paradiso dell'Oceano Indiano, affrontato in un periodo, come quello di mezzo inverno, per niente epico e senza onde mostruose, ma che può dare grosse soddisfazioni, soprattutto a chi voglia stemperare per dieci/quindici giorni la propria pellaccia infreddolita nelle calde acque tropicali. Per questo possiamo partire da due presupposti accertati: il primo, per il quale l'inverno non è il miglior periodo per visitare le maldive come qualità delle swell, il secondo, per il quale il clima è invece ottimale per via dei venti prevalenti, secchi da NE. Fuggiamo allora dall'inverno europeo.
Le Maldive sono atolli vulcanici coperti di splendidi coralli, posizionati a sud ovest del sub continente indiano, la cui popolazione è sparsa per le migliaia di isolette piccole o piccolissime, ricche di vegetazione tropicale e piccoli animali acquatici e terrestri. La religione islamica detta le principali regole di comportamento sulla terraferma e sulle spiagge, sebbene queste regole siano più permissive per i turisti alloggiati nei resort.
Si è detto già molto sulle Maldive, ma la scelta della tipologia di vacanza-surf rimane sempre la stessa: resort o barca. La miglior soluzione, soprattutto nel periodo invernale forse sta nel mezzo in quanto sebbene più "core" e di maggior libertà, la barca presenta alcuni aspettiche devono essere valutati a livello personaleal di là della semplice convivenza.
In ogni caso volendo scegliere la vacanza in resort, si può approfittare dei mezzi nautici soprattutto se si organizzano piccoli gruppi di tre o quattro surfers, alle volte anche due (dipende soprattutto da quanto si vuol spendere), per muoversi verso spot migliori, anche per una mezza giornata. le distanze al di là dei Main spots sono abbastanza ampie e quindi volendo fare una surf-adventure alla ricerca di onde "sconosciute" il discorso resort decade e dovremmo optare per un Dhoni maldiviano.
I principali spot sull'Atollo di Male Nord sono piccole perle che possono mandare in visibilio qualunque surfista soprattutto se affrontate in condizioni buone. La sensazione di nuotare in un acquario poi può fare il resto...
La scelta di questo articolo è stata quella di optare per un mini-quiver di due o tre tavole spiccatamente retrò: un fish twin fin, un single egg pre shortboard revolution e/o un mid-size singlefin pintail votato al triming. Di conseguenza quello che andiamo a cercare sono onde non enormi, ma con una buona propulsione, ben consci della possibile scarsa presenza di swell attive.
Gli spot realmente avvicinabili per chi vuol piazzarsi in resort sono fondamentalmente Chickens, Cokes, Sultans, Honkey, Jailbreak, Ninja ed infine Lohi's.
Chickens: Si trova a meno di un chilometro a nord dell'isoletta di cokes (o colas). Raggiungibile in barca. Si tratta di una sinistra composta da tre sezioni "hollow", potente e veloce. Poca spalla sfruttabile. Lunghezza media intorno ai 130/150 metri. Opteremo peril singlefin pintail alla maniera del vecchio nat young.
Cokes o Colas: Si trova davanti all'isola dell'omonima fabbrica di cola a meno di un chilometro a nord dell'isoletta di cokes (o colas). Raggiungibile in barca. Si tratta di una destra con un discreto inside, cadendo nel quale si rischia la faccia sul corallo. Potente con swell attiva, altrimenti si rischia la piatta. Single Fin Pintail.
Lohi's: Si trova davanti all'isola di HudhuranFushi, ed è raggiungibile dall'omonimo resort in meno di cinque minuti. Lavora praticamente sempre con qualsiasi condizione anche se raggiunge il suo top durante la stagione umida con swell da S-SE. Raggiungibile in barca dalle isole vicine. Si tratta di una buona sinistra, molto hollow in partenza che si distende formando a tratti una certa spalla. Soffre comuqnue i venti da NE. Fish o Egg.
Ninja: Si trova davanti al Club Med, dell'altra parte del Pass che la separa da Lohi's, ed è raggiungibile dall'omonimo resort in meno di cinque minuti. Destra. Lavora con mare consistente, altrimenti rimane comunque molto debole. Forma una buona spalla per carving per niente hollow. Facile. Qualiasi tavola, meglio se con buona galleggiabilità
Sultans: Si trova davanti all'isola di Hiranfushi, subito sulla punta orientale proveniendo sud. Raggiungibile in barca. Si tratta di una lunga destra che non chiude mai con una buona potenza che soffre particolarmente i venti da NE. Si tratta forse dell'onda più famosa di male nord dopo Pasta ed è quindi spesso meta di molti surfisti. Fish o Egg goes right!
Honkey: Stupenda onda sinistra pochi metri più a sud di Sultan's: praticamente il take off è sullo stesso picco. Cresce in misura in parete rispetto al picco ed è pi protetta dai venti Nord orientali tipici della stagione invernale. Per questo soffre anche la mancanza di swell attive, quindi con misura piccola non è bellissima. Raggiungibile in barca, o da Tari Resort. Fish o Egg ancora una volta.
Jailbreak o Jails: Proprio davanti alla prigione di Male ed alla base di addestramento militare, non è possibile mettere piede sulla riva: a questo proposito ci sono numerose "leggende" su polizia maldiviana e avventati surfisti che hanno toccato costa in questo punto... Destra World Class quando lavora bene, cioè spesso con swell dai quadranti meridionali e occidentali. Soffre l'inverno e il NE. In condizioni ottimali è potente e molto hollow, lunghissima. In condizioni invernali è possibile surfarla con una lunghezza intorno ai 130/150 metri e misura head-height. Inside molto hollow e quindi tubante. Raggiungibile solo in barca. Fish se piccolo o pintail.
Ci sono moltissimi altri spot anche solo da nominare, tuttavia questo che proponiamo costituisce già un buon viaggetto per spezzare le fredde catene invernali. Durante l'inverno con un malibù od un longboard è possibile trovare comunque un posto dove surfare quindi non ci sono comunque problemi. Le onde sono generalmente "gentili" verso un surfer con un minimo di esperienza che sappia evitare i peggiori rischi. Il consiglio è quindi quello di andare a vedere il paradiso...
INFORMAZIONI UTILI:
Hulule International Airport
L'aeroporto Internazionale delle maldive si trova nelle immediate vicinanze di Malè (città capitale delle Maldive). Questa moderna e funzionale struttura aeroportuale, permette di collegare gli atolli Maldiviani con il resto del mondo.
Ad Hulule vi sono anche alcuni voli interni per il nord ed il sud dell'arcipelago, è inoltre punto di riferimento per i transfer dei passeggeri per i vari atolli dove sono situati hotels e resorts, questi transfer solitamente vengono operati con motobarche per le destinazioni limitrofe, mentre per mete più lontane sono utilizzati prevalente mente elicotteri e idrovolanti.
Ad Hulule vi sono anche alcuni voli interni per il nord ed il sud dell'arcipelago, è inoltre punto di riferimento per i transfer dei passeggeri per i vari atolli dove sono situati hotels e resorts, questi transfer solitamente vengono operati con motobarche per le destinazioni limitrofe, mentre per mete più lontane sono utilizzati prevalente mente elicotteri e idrovolanti.
INOLTRE:
- Visto: Per l'accesso alle Maldive è sufficiente un passaporto valido, non è necessaria nessuna rischiesta di visto preventiva. A tutti i visitatori viene rilasciato un visto turistico direttamente all'arrivo in aeroporto, è richiesta la compilazione di una apposita scheda, non sono necessarie fotografie.Il visto turistico a validità 30 giorni, per un eventuale estensione del periodo di soggiorno è necessario contattare il dipartimento per l'immigrazione, prima che il visto turistico scada.
- Assistenza Medica: Tutte le strutture turistico ricettive sono attrezzate per erogare servizi di pronto soccorso, il principale ospedale è situato in Malè.
- Vaccinazioni: Non sono richieste particolari vaccinazioni, l''immunizzazione contro la malaria non è obbligatoria, anche se consigliata da alcuni ministeri della sanità di paesi europei. L'incidenza di casi malarici è molto rara, e notevolmente al di sotto della media rispetto ad altre aree situate nella medesima fascia tropicale. Coloro che provengono da paesi o zone geografiche dove persiste il rischio di febbre gialla, dovranno produrre un certificato di vaccinazione.
Dai anche un'occhiata alla interessante storia del surf alle Maldive...