[PRESS] Classic Festival su Dreams #16
Classic Festival of Surfing 2011 (24/25 Settembre) Due giorni all'insegna della Surf Culture,
delle tavole retro-style, dell'arte,
della musica e soprattutto dell'amicizia.
Organizzare un festival di surf in Italia che abbia successo è di per se una cosa difficile, rivolgerlo ad una nicchia ancora più ristretta quale è quelle delle tavole custom e retrò è un'impresa molto impegnativa, far si che va da avanti ormai, pur nei suoi alti e bassi, dal 2005 credo possa essere qualche cosa di epico. Aggiungiamo che quest'anno abbiamo visto ugualmente una grossissima partecipazione nonostante il mare fosse piatto, se non per due misere schiumette ed avremo un quadro esaustivo delle ragioni che spingono l'associazione SingleFin a continuare, e soprattutto a voler mantenere questo senso di perfetto understatement.
Nella sempre splendida cornice offertaci dal Nimbus Surfing Club di Marina di Pietrasanta, si sono alternati, su due intensi giorni di fine settembre, surfers, shapers, videomakers, fotografi, artisti, semplici visitatori ed appassionati, film e arte, auto classiche e musica live, grigliate sulla spiaggia e aperitivi dal piacevole sapore sardo, per coinvolgere, entusiasmare e far sorridere chiunque si fosse preso la briga di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, che avesse percorso mille chilometro o avesse semplicemente inforcato la propria bici per arrivare dietro casa. Tutto questo e molto di più è il Classic Festival 2011, molto surf poco expo: surfboards, music, art & love.
Molte sono state le tavole esposte, interessanti, curiose, custom o artigianali, con blanks in poliuretano o in legno: longboards super classici, twin-fish, quad, eggs, ma anche shortboards "concept", prototipi, alaia, handplanes e via dicendo. L'idea è quella di uno scambio di opinioni e di idee che vada al di là della semplice "vetrina". La possibilità di instaurare amicizie, collaborazioni e conoscenze sia tra chi costruisce le tavole, sia tra chi le usa, facendo si che tutta la magia possa continuare. Uno spazio espositivo insolito, anch'esso surf-side, è stato offerto liberamente agli artisti che volessero partecipare con le proprie opere, in una collettiva open-air di surf art: hanno esposto le proprie creazioni su tela Ricky Brotini, Alessia Vetrone, Marco Mazzini e Massimiliano Purchiaroni.
Tra tutte le iniziative che abbiamo proposto, quella che mi sta maggiormente a cuore e di cui vorrei parlare sono stati i demo degli shapers che si sono prestati per l'occasione: Michele Puliti di Ola Surfboards, Marco Rizzo di Dr.Ank Surfboards e Cristiano Vitali di Alaia Religion.
Al di là dell'opera impagabile degli stessi shapers che hanno deliziato i presenti con la fabbricazione "live" di una tavola ciascuno, quello che mi ha fatto veramente sorridere di piacere è stato l'interesse dimostrato da parte di un assieme eterogeneo di spettatori per tutte le fasi della lavorazione. Le teste incuriosite di giovani, vecchi e bambini hanno fatto capolino per ore dalle finestrelle della "shaping-shack", la capanna allestita di tutto punto direttamente sulla spiaggia. Uno spettacolo veramente insolito, sicuramente unico, fino ad oggi, quanto meno in europa: il santa-sanctorum di ogni shaper trasportato direttamente di fronte al mare e accessibile a chiunque. Detto così può sembrare puerile al limite del ridicolo, ma è una cosa da occhi umidi: come si direbbe, "only a surfer knows the feeling...".
Non posso fare altro che ritenermi più che soddisfatto, nonostante abbiamo dovuto rimandare l'invitational di noseriding Walk that Plank per mancanza di onde, e ringraziare di cuore tutti per la riuscita dell'evento.
Un grazie agli shapers che hanno partecipato e a coloro che hanno suonato live durante l'aperitivo del sabato sera, a Francesco, a Inti, Luca & friends, e poi ancora a Donato ed ai ragazzi dell'OldClan che hanno curato il raduno con le splendide auto d'epoca che per un week end ci ha fatto respirare ancora di più l'aria della Golden Age della California. Un grazie a chi è venuto, a chi voleva venire e non ha potuto, a chi non è venuto, ma ci ha seguito e ci segue, anche sul web.
Un grazie di cuore a tutti.
Stay Stoked with SingleFin.
Nella sempre splendida cornice offertaci dal Nimbus Surfing Club di Marina di Pietrasanta, si sono alternati, su due intensi giorni di fine settembre, surfers, shapers, videomakers, fotografi, artisti, semplici visitatori ed appassionati, film e arte, auto classiche e musica live, grigliate sulla spiaggia e aperitivi dal piacevole sapore sardo, per coinvolgere, entusiasmare e far sorridere chiunque si fosse preso la briga di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, che avesse percorso mille chilometro o avesse semplicemente inforcato la propria bici per arrivare dietro casa. Tutto questo e molto di più è il Classic Festival 2011, molto surf poco expo: surfboards, music, art & love.
Molte sono state le tavole esposte, interessanti, curiose, custom o artigianali, con blanks in poliuretano o in legno: longboards super classici, twin-fish, quad, eggs, ma anche shortboards "concept", prototipi, alaia, handplanes e via dicendo. L'idea è quella di uno scambio di opinioni e di idee che vada al di là della semplice "vetrina". La possibilità di instaurare amicizie, collaborazioni e conoscenze sia tra chi costruisce le tavole, sia tra chi le usa, facendo si che tutta la magia possa continuare. Uno spazio espositivo insolito, anch'esso surf-side, è stato offerto liberamente agli artisti che volessero partecipare con le proprie opere, in una collettiva open-air di surf art: hanno esposto le proprie creazioni su tela Ricky Brotini, Alessia Vetrone, Marco Mazzini e Massimiliano Purchiaroni.
Tra tutte le iniziative che abbiamo proposto, quella che mi sta maggiormente a cuore e di cui vorrei parlare sono stati i demo degli shapers che si sono prestati per l'occasione: Michele Puliti di Ola Surfboards, Marco Rizzo di Dr.Ank Surfboards e Cristiano Vitali di Alaia Religion.
Al di là dell'opera impagabile degli stessi shapers che hanno deliziato i presenti con la fabbricazione "live" di una tavola ciascuno, quello che mi ha fatto veramente sorridere di piacere è stato l'interesse dimostrato da parte di un assieme eterogeneo di spettatori per tutte le fasi della lavorazione. Le teste incuriosite di giovani, vecchi e bambini hanno fatto capolino per ore dalle finestrelle della "shaping-shack", la capanna allestita di tutto punto direttamente sulla spiaggia. Uno spettacolo veramente insolito, sicuramente unico, fino ad oggi, quanto meno in europa: il santa-sanctorum di ogni shaper trasportato direttamente di fronte al mare e accessibile a chiunque. Detto così può sembrare puerile al limite del ridicolo, ma è una cosa da occhi umidi: come si direbbe, "only a surfer knows the feeling...".
Non posso fare altro che ritenermi più che soddisfatto, nonostante abbiamo dovuto rimandare l'invitational di noseriding Walk that Plank per mancanza di onde, e ringraziare di cuore tutti per la riuscita dell'evento.
Un grazie agli shapers che hanno partecipato e a coloro che hanno suonato live durante l'aperitivo del sabato sera, a Francesco, a Inti, Luca & friends, e poi ancora a Donato ed ai ragazzi dell'OldClan che hanno curato il raduno con le splendide auto d'epoca che per un week end ci ha fatto respirare ancora di più l'aria della Golden Age della California. Un grazie a chi è venuto, a chi voleva venire e non ha potuto, a chi non è venuto, ma ci ha seguito e ci segue, anche sul web.
Un grazie di cuore a tutti.
Stay Stoked with SingleFin.
MARCO MAZZINI/SINGLEFIN