Wave Report 2007 - NW Toscana -

Wave Conditions Report 2007 - NW Tuscany - ref.: Forte dei Marmi (Pontile)


[a cura di Marco Mazzini / SingleFin]



Con l'inizio del 2008 abbiamo potuto pubblicare i dati raccolti in un anno di osservazioni e verifiche, in particolare riguardo la "surfabilità" della costa nord-ovest toscana, con riferimento principale al pontile di Forte dei Marmi, soprattutto per la sua particolare direzione verso Sud-Ovest. I dati raccolti riguardano la frequenza di condizioni di onda, la sua distribuzione annuale, la qualità indicativa dell'onda stessa, la direzione della mareggiata e del vento, fenomeni atmosferici collegati, disposizione dominante in base alle maree e nell'arco della giornata stessa. Tutto stato svolto nella migliore condizione di obiettività.

I primi dati che abbiamo elaborato in riferimento al Pontile di Forte dei Marmi riguardano la frequenza dei giorni surfabili e la loro distribuzione annuale che ha coinciso, come si poteva prevedere, con l'alternanza delle alte e basse pressioni, con particolare riferimento al golfo del leone e mar di sardegna e all'area alto adriatica e austriaca. 

 
Una prima analisi, pur dovendo considerare tutte le variabili aleatorie del caso, evienza un picco di flessione nei mesi teoricamente più instabili da un punto d visa depressionario come aprile (4) ed ottobre (10), che tuttavia sono ampiamente compensati dalla frequenza estiva, che per altro ha regalato anche alcune giornate di ottima qualità, in particolare all'inizio di giugno ed intorno alla metà di agosto, complici un'insieme di fattori legati all'ingresso di mareggiate dal ligure largo, i particolare da NW, in assenza di particolari condizioni di vento locali.
I tre colori vogliono evidenziare rispettivamente i giorni d'onda (conteggiati secondo il criterio mutuato da ASP, comunque in condizioni tali da poter "spingere" una tavola), i giorni effettivamente surfabili (* si intendono onde >0,40 mt e si escludono condizioni di mare attivo) ed infine i giorni indicati come ottimali, in base a criteri di altezza dell'onda (>1,20 mt circa) e qualità della parete.

Gli stessi criteri sono adottati nella tabella che segue, indicante il riepilgativo annuale completo, con alcne informazioni in più a riguardo la qualità dell'onda stessa e soprattutto la frequenza.



Come evidenziato nello specchietto "Statistiche" le stelline vogliono in qualche modo esplicare un crescente fattore "qualità" seppure in maniere più rigorosa, per quanto possibile. Deve essere sottolineato il fatto che il numero di giorni rappresentati con le stelline non è complementare al numero tutale di giorni surfabili ma piuttosto indicato in maniera "incrementale" quindi, in pratica, il numero dei giorni "sufficienti" include anche il numero di giorni "buoni" e così via. Infine la differenza tra numero di giorni con onda e giorni "sufficienti" consta di un numero di giorni in qualche maniera non surfabil o per condizioni di mare attivo senza alcuna forma o per onda "che non spinge".
La presente analisi non fa riferimento all'uso di una particolare tipologia di surfboard, quanto piuttosto potrebbe aiutare a scegliere quale sia quella da portarsi dietro... per surfare di più.
PRIMA ANALISI IN CONCLUSIONE:
Non esistendo dati i qualche maniera obiettivi sulla consistenza delle mareggiate nel corso degli anni, possiamo basarci sulla nostra esperienza di circa tre lustri a mollo all'ombra dei piloni del ponte: in base a ciò potremmo dire che il numero di giorni di onda è più o meno costante, mentre la loro distribuzione, come già evidenziato, è sicuramente molto più variabile.
i giorni d'onda sono risultati per un totale di 142 su 365 cioè intorno a 38% che significa avere onda davanti un giorni ogni 3,8 giorni, che sono praticamente quattro, diciamo mediamente ogni due settimane una media di 3/4 giorni. Sul come si presentino ai nostri occhi queste onde mediterranee sono altri discorsi che vedremo di affrontare più avanti.
Come abbiamo già osservato, quello che si evidenzia, è una mancanza di onde in mesi cruciali della primavera e dell'autunno, mesi in cui nella realtà si sono verificate condizioni di stabilità barometrica assai inusuali, tuttavia niente c'è di certo e basta ricordarsi della lunga piatta primaverile/estiva del 2006 per far apprezzare la consistenza, anche a livello qualitativo delle onde estive di quest'anno appena trascorso.

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