[EVENTI] SingleFin WALK THE PLANK 2006


Il Singlefin.it WALK THE PLANK invitational è una competizione speciale, e come tutti i padri siamo orgogliosi della nostra creatura: si tratta del primo esperimento, anche se è forse riduttivo chiamarlo così, di gara surf basata sul conteggio dell'effettivo tempo "di manovra",  in Italia ed in Europa, nonchè la prima volta che questo tipo di  formula di competizione esce fuori dai ristretti ambiti delle spiagge del sud della California. 
Il modello di base si fonda sul Tom Morey Invitational del 1965.



Il concetto è molto semplice: i cinque atleti si sfidano a colpi di noseriding, tutto il resto non conta. Sicuramente si tratta di una competizione estrema, dove le condizioni del mare risultano determinanti così come l'abilità nello scegliere l'onda giusta che non "chiuda" ed una buona dose di follia per restare avvinghiati  con le dita dei piedi agli ultimi trenta scarsi centimetri di tavola per tutto il tempo possibile.
Individuata la giusta porzione di tavola (circa gli ultimi 2 piedi su un 9.6 per intendersi)  e contrassegnatala  oppurtunamente dalla giuria,  i cinque protagonisti di questa epica finale si avviavano con le proprie tavole rigorosamente SingleFin verso la line up nel magico momento in cui il sole è prossimo a congiungersi al mare...
Il vociare del  pubblico assiepato sulla riva si abbassava di tono quasi a voler partecipare di questi momenti magici. L'onda di un metro abbastanza liscio cominciava a tingersi dei colori del rosso del tramonto versiliese.
I ragazzi in acqua  scrutano  le serie che si avvicinano in attesa dell'onda giusta che li porti dritti in punta. Il regolamente prevede le normali regole di precedenza nonche il conteggio degli effettivi secondi al di là della linea adesiva che individua l'ultima porzione di tavola solo nel caso la manovra venga chiusa cioè l'atleta porti di nuovo i piedi dietro la linea stessa prima di cadere o terminare la propria corsa, senza limite al numero di onde.
La somma dei tempi effettivi conduce al risultato finale che dermina il proprio punteggio di classifica.

SELEZIONE: 
A questa particolare  competizione hanno preso parte coloro che hanno maggiormente interpretato il concetto di stile classico, fluidità, manovre sul nose e quant'altro possa essere ispirato alla golden age del surf. Pur restando il concetto di invitational, la giuria ha selezionato i finalisti tra gli atleti che hanno partecipato al trofeo Singlefin.it Classic Longboard Festival tramite l'assegnazione di un punteggio di stile ad ogni heat; la media dei punteggio per heat e per tutta la manifestazione (ad esclusione della finale del Classic Longboard festival), oltre all'aggiunta di 0.5 punti per ogni heat a partire dal primo turno,  ha determinato la classifica generale da cui sono stati "attinti" gli atleti partecipanti.  Si sono qualificati per la finale SingleFin.it WALK THE PLANK invitational Ponzanelli, Mazzucchelli, Gabrielli, Annino, Moracchini. La rinuncia  a partecipare alla competizione per motivi personali da parte di Gabrielli e Annino, ha permesso l'accesso alla  competizione dei successivi due atleti classificatisi:  Puccinelli e Pardini.
 La composizione della heat finale è stata la seguente, dove sono indicati i tempi in secondi.centesimi  che gli atleti hanno portato a termine. Tra parentesi è indicato il tempo totale comprensivo delle manovre non chiuso e pertanto valevole solo a fini statistici.

Vince il Singlefin.it WALK THE PLANK invitational 2006 Alessandro Ponzanelli con il tempo veramente notevole di 11.20 secondi "in punta" di manovre chiuse, che sta a testimoniare il suo già affermato dominio nell'arte del noseriding. Il giovane virtuoso del Longboard si aggiudica il trofeo WALK THE PLANK SingleFin.it realizzato da G&M e una muta. top di gamma, 4:3 psycho II edizione 2007, presentata e offerta, in anteprima per il Singlefin.it  Classic Longboard Festival,  da  O'NEILL Europe.

Da sottilineare anche il risultato di Mazzucchelli che, nonostante il 4° posto globale, ha totalizzato ben 12.60 secondi di noseriding puro, seppur non "chiuso" e sfortunatamente non valevole ai fini del punteggio finale . Bella prova anche degli altri atleti con tempi che stando le condizioni di onda abbondante sono tutto riguardo, anche per l'ultimo della heat , il sempre più sorprendente Diego Moracchini  con ben 2.63 secondi. Puccinelli va invece ben oltre le aspettative piazzandosi al 2° posto mentre Pardini si conferma un ottimo atleta con il suo terzo piazzamento. 
La particolarità di questo "evento nell'evento" ha riscosso notevole interesse e, sebbene la formula possa essere rivista nel caso di una competizione con molti partecipanti per snellire i conteggi, resta un punto di merito di SingleFin.it averla introdotta per la prima volta in Italia.
L'augurio è, a questo punto, di poterla ripetere al più presto coinvolgendo sempre un maggior numero di atleti in questa forma di noseriding "estremo". SingleFin.it desidera anche ringraziare Ario Bertacca per averci spronato a portare avanti questa "invenzione", i ragazzi del WSR per averla resa possibile, Donald Takayama e la moglie Diane per l'appoggio fattivo offertoci nella ricerca e composizione del regolamento di gara basato sul Tom Morey Invitational.

Post popolari in questo blog

Longboarding Fuerte - guida sintetica per la tavola lunga