SCHEDA: | La pinna che recensiamo in questa occasione rappresenta una delle ultime innovazioni in quanto a design e studio della fluidodinamica. Non fosse altro che per il suo aspetto "diverso" la TURBO TUNNEL non passa certo inosservata... Il suo design non convenzionale è stato inspirato dalla constatazione che le comuni pinne, a causa del loro design piatto, possono controllare solamente due aspetti della performance di un longboard: la direzione "in avanti" e il controllo orizzontale. Lo scopo della TURBO TUNNEL è quello di far guadagnare alla pinna la capacità di controllo verticale. Seguiteci per scoprire se alla Surf Inc. ci sono riusciti... Concepita e sviluppata da Bob "The Greek" Bolen (fondatore della storica Greek Surfboards degli anni'60, Huntington Beach, CA, USA e della attuale Surf Incorporated) la TURBO TUNNEL è stata concepita con il duplice intento di migliorare la manovrabilità e allo stesso tempo di incrementare il più possibile la permanenza in punta. La particolartità che salta subito all'occhio osservando una TURBO TUNNEL è la presenza nel corpo della pinna (una altrimenti normalissima pinna dal template tradizionale) di un "Tunnel": questa caratteristica conferisce alla pinna la capacità di stabilizzare la poppa e allo stesso tempo tende a sollevare il nose della tavola, in altre parole quello che Bob Bolen definisce "Controllo Verticale". La nostra impressione una volta in acqua: Abbiamo provato la TURBO TUNNEL nelle misure 9,5'' single-fin, 8,5'' single-fin e 7,5'' tri-fin con le nuove apposite pinne laterali Turbo Thruster (2,5''). Le tavole utilizzate per la prova sono state un longboard classico 9'6'' Takayama (bordi 60/40, square tail, con concavo sotto il nose), un BIC noserider 10' e un OLA Surfboards 9'2'' performer (bordi 70/30, square tail, tri-fin). Le condizioni in cui è stato effettuato il test erano erano ideali: assenza di vento, onda glassy di 1-1,5m. Fin dalle prime partenze col 9'6'' e il 10'' abbiamo potuto constatare una ottima manovrabilità in curva (bottom-turn e cut-back) e una irreprensibile tenuta sulla parete. La caratteristica che tuttavia ci ha colpito maggiormente è stato l'effettivo aumento della tenuta in punta: nonostante il BIC 10' sia una tavola non particolarmente manovrabile e poco votata al noseriding e nonostante montasse una pinna certo non sovradimensionata (9,5'' infatti), è stato possibile notare un radicale cambiamento di permormance rispetto al setup prima utilizzato (pinna classica da 10'). Anche montando la TURBO TUNNEL da 8,5'' il 9'6'' ha dato il meglio di sè, ottima tenuta durante il cross-stepping e eccellente manovrabilità e controllo nelle sezioni più radicali dell'onda; il noseriding, tuttavia, rispetto al setup con la TT 9,5'' come era prevedibile è risultato più impegnativo e la stabilità una volta coi piedi sul nose è diminuita. Il comportamento della TT 8,5'' sul BIC 10' non ci ha invece particolarmente entusiasmato, con prestazioni nella media per questa tavola; del resto 8,5'' è effettivamente una misura un po' troppo tirata per questo 10'. Anche il comportamento della TT 7,5'' + Turbo Thruster laterali da 2,5'' sul long OLA 9'2'' performer ci ha positivamente colpito: il noseriding, a parità di dimensione della pinna, è risultato nettamente più stabile senza alcun compromesso in fatto di velocità nei cambi di direzione. Complessivamente:
Se siete amanti delle novità e della "sperimentazione" o se più semplicemente volete solo farvi notare di più (...in punta), questa è la pinna che fa per voi. In due parole? "Poca classicità nella forma, molto stile nella sostanza" (mamat) Per info: Tech Corner:
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